Berlino #3 : ZOO(logischer Garten) Modernità e Pizza!

Buondì !
Siamo arrivati ormai alla terza giornata della week in Berlin, e anche l'ultima per le donne che ci hanno accompagnato in questo viaggio per Berlino... Oggi (giovedì 23.02.2012) ci siamo svegliati alle 9 tutti belli pimpanti dato che la sera prima le signorine Michieli e Morales hanno dormito la bellezza di 12 oreeeeeee... Perché? Avevamo deciso di vedere Berlino by Night ma arrivati a casa dopo che si sono fatte la doccia si sono addormentate sul letto come due barbone (accompagnate da Pisani Ilaria) erano stanche poverine e non riuscivano manco ad aprire gli occhi ahahahaha... Dopo una buona colazione al back-werk di Spandau a base di brioches prosciutto e formaggio, tortino alle mele, frutti di bosco, panini e bretzel siamo andati allo ZOO (Fermata S-Bahn Zoologischer Garten)... 
Ebbene si, il famosissimo zoo di Berlino a dir poco gigantesco, infatti vi lascio un piccolo consiglio: se dovete andare dovete essere belli attivi, non stanchi e in una giornata primaverile direi, perchè da camminare ne avete parecchio!... Ahahahahaha... Appena arrivati allo zoo (spacciando gli altri tre animali per studenti universitari) siamo entrati con un sorriso a 5000 denti, eravamo come dei piccoli bambini in gita, appena vedevamo un animale subito a urlare OHHHHHHHHHHHHHHH!!! *-*. E così abbiamo iniziato a vedere ogni singolo animale vivente alla ricerca pero della motivazione principale della visita, ossia L'ORSO BIANCO... Il famosissimo orso che ha rotto tanto i c*** a Marta per mesi e mesi su studio aperto, proprio lui!! (mai trovato!!!!!!!) Ne abbiamo visto 3, uno che prendeva il sole tranquillamente, l'altro che camminava non si sa dove, e uno che ballava acendo gli stessi passi TUTTO IL TEMPO!
Continuando il percorso abbiamo anche trovato:
I cugini delle mie coperte, tutti i personaggi di Madagascar (e che si lava? Oibaboi tutti insiemmeeeeeeeee) , Timon e Pumba, Happy Hippo, Pingu, Mufasa, Dumbo's father, Isma e L'imperatore Kusko, Dusty il canguro, Il re Leone, Heidy e le sue caprette ecc..
Dopo la giornata a dir poco stancante passata allo zoo, ci siamo diretti verso Alexanderplatz perchè avevamo ormai decisamente fame, il back-werk non ci aveva riempito molto avevamo una fame da lupi! E allora via con i nostri pranzi molto dietetici al KFC per poi passare al DUNKIN DONUTS <3. Tanto amore per il polletto fritto piccante **
 
E così siamo arrivati alla sera, il giovedì steso dovevamo cenare con delle mie compagne di corso di Letteratura Italiana che avevano organizzato una cenetta di gruppo, peccato che molte lavoravano o erano malate, ma la serata è andata benissimo lo stesso... Prima della cena però siamo andati nella nostra amatissima Friedrichstrasse a farci un giretto negozi e a cercare i pezzi del muro rimanenti per fare delle foto, che non abbiamo assolutissimamente trovato dato che stanno facendo dei lavori per fare una mostra ed era tutto chiuso! Ahahahah... 

  
La parte comica della serata è stata imbattersi in un giovanotto al CheckPoint Charlie, scioccato ancora dalla realtà della guerra, vestito con gli abiti militari, e parlando con la testa alta, fermo, tono serio e un pò comico (per noi)...  
(Un pò di storia) Il Checkpoint Charlie era uno dei più noti punti di passaggio negli anni della guerra fredda, insieme al ponte di Glienicker (Glienicker Brücke). Qui campeggiava il cartello – in inglese, russo, francese e tedesco - che fu il simbolo della divisione di Berlino e un monito per chiunque voleva avventurarsi al di là del Muro: YOU ARE NOW LEAVING THE AMERICAN SECTOR - STATE LASCIANDO IL SETTORE AMERICANO. Se oggi Checkpoint Charlie è ancora un’icona della divisione politica e del significato stesso del concetto di “confine”, fino alla caduta del muro - avvenuta il 9 novembre 1989 – esso ha rappresentato il punto di passaggio tra due realtà: l’Ovest e l’Est, il Capitalismo e il Comunismo, la libertà e la sua privazione.

Dopo questa chiaccherata con il militare siamo andati a vedere il palazzo monumentale di PostdamerPlatz, ossia il più sorprendente esempio di come, negli anni Novanta, il rinnovamento urbano abbia potuto trasformare Berlino nella “Nuova Berlino” di oggi. Un complesso di palazzi divisi in tre parti dal: Sony Center, l'Area Daimler Chrysler e il Besheim Centre. Potsdamer Platz è facilmente raggiungibile con la linea metropolitana U-Bahn e la ferroviaria S-Bahn, a pochi passi da Tiergarten. 
[Ahahah questa foto fa morire! Noi ragazzi dello zoo di Berlino in 3D al Sony Center]


Ed eccoci arrivati alla fine di questa giornata, dopo una buonissima pizza direi dalle dimensioni enormi, come potete vedere dalla foto, e le risate a cena con i camerieri e il gruppetto, ci siamo diretti a casa a fare le valigie e alle 02:08 del mattino abbiamo preso il N7 diretto Berlin Schoenefeld per la partenza di Marta e Chiara..
  A presto!
K. 
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Kevin


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